Adolescenza torbida

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Adolescenza torbida
Titolo originaleSusana
Paese di produzioneMessico
Anno1950
Durata82 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaLuis Buñuel
Soggettoda una storia di Manuel Reachi
SceneggiaturaLuis Buñuel e Jaime Salvador
ProduttoreSergio Kogan e Manuel Reachi
FotografiaJosé Ortiz Ramos
MontaggioJorge Bustos, Luis Buñuel (non accreditato)
MusicheRaul Lavista
ScenografiaGunther Gerszo
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Adolescenza torbida (Susana) è un film del 1950 diretto da Luis Buñuel.

Si tratta della seconda pellicola girata in Messico dal regista spagnolo Buñuel che sceneggia con Jaime Salvador una storia di Manuel Reachi.

La giovane e ribelle Susana viene messa in una cella di isolamento nel riformatorio in cui è chiusa. La sporcizia e lo squallore del posto le fanno invocare un intervento divino che la liberi da tale situazione. Così, scuotendo la grata di una finestra, Susana riesce miracolosamente a liberarsi e a scappare dal riformatorio. È in corso un acquazzone e dopo essere fuggita il più lontano possibile la ragazza ripara in una grande fattoria isolata dove a soccorrerla è la padrona di casa doña Carmen. Susana racconta di essere fuggita perché sottoposta a molestie da parte del suo nuovo patrigno e così la donna si intenerisce e prende la ragazza sotto la sua ala protettrice ospitandola e affidandole dei piccoli lavori domestici.

Susana è molto attraente e conscia della propria influenza sugli uomini. In breve diventa l'ossessione di Jesus, il fattore dell'azienda, fa innamorare perdutamente il posato e studioso Alberto, figlio del padrone, don Guadalupe, che più tardi cede anche lui al fascino della giovane sfrontata.

Quando Susana arriva però ad affrontare la stessa padrona di casa che è stata la prima ad aiutarla, la cosa le si ritorce contro e quindi Jesus, cacciato da Don Guadalupe per gelosia, porta le autorità nella fattoria avendo sempre saputo che la ragazza era scappata da un riformatorio.

Senza più Susana la fattoria torna alla serenità precedente, con doña Carmen che perdona il marito, questi che perdona Jesus, mentre la giumenta che all'inizio della vicenda era stata colta da un male inspiegabile, torna in perfetta salute per la gioia di tutti.

Dopo il grande successo del suo primo film messicano il regista accettò la proposta di diririgere questo secondo film nuovamente commerciale che ottenne buoni incassi. Grazie alla fama del regista infatti il film venne distribuito anche in Europa. Il film è tratto da un romanzo dello scrittore spagnolo Manuel Reachi. Parte del successo è forse dovuto al sottile erotismo mostrato nella pellicola comunque molto diverso rispetto agli standard dell'epoca. Secondo una lista stilata nel 1994 venne inclusa tra le 100 migliori pellicole messicane di tutti i tempi[senza fonte]

Collegamenti esterni

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